Restauro delle serre
Negli anni Trenta Tomaso Buzzi ridisegna il parco inserendo alberature, piante e fiori. In questo assetto compaiono due manufatti, probabilmente antecedenti, che ne completano la forma e la funzionalità. La prima in metallo e vetro poggia su un basamento in laterizio e l’involucro verso il parco è costituito da esili colonnine metalliche e chiusure in vetro soffiato.
L’elegante prospetto caratterizzato dalle snelle colonnine, si completa con la realizzazione di un sistema di copertura fortemente rimaneggiato, costruito da travi metalliche e da un tavolato ligneo poggiante su una struttura metallica con varie chiodature. La struttura originaria nel lato verso la collina è in muratura in opera incerta e il pavimento è in terra battuta. Il restauro metterà in sicurezza la facciata vetrata, con una sostituzione dei vetri danneggiati e l’inserimento di telai ferma vetro che non altereranno la geometria dei serramenti esistenti ma consentiranno la sicurezza delle vetrazioni. Il basamento sarà intonacato a ricostituire una unitarietà del prospetto. Il muro contro terra verrà consolidato e a monte verrà inserito un drenaggio per proteggerlo dagli eccessi delle acque meteoriche ruscellanti. L’architettura così restaurata consentirà l’alloggiamento di piante di agrumi e fiori, questi ultimi utilizzati anche per il rinnovo delle aiuole fiorite del parco.
L’altra serra in muratura con grandi serramenti in vetro e legno, è caratterizzata da una serie di rampicanti che oggi sono parte integrante dell’immagine architettonica. Il restauro dei serramenti, la realizzazione di una nuova pavimentazione interna e l’intervento conservativo di alcuni lacerti di decorazione parietale completeranno l’intervento.
La copertura rinnovata nella parte di impermeabilizzazione, garantirà la nuova funzione sia produttiva che didattica, costituendo con il parco un momento fondamentale per la sua conservazione e valorizzazione. La struttura descritta è completata da alcuni letti caldi adiacenti, in metallo e vetro, attualmente fortemente danneggiati e quasi illeggibili. Il restauro di questi elementi con il recupero delle due serre permetterà al giardino non solo di riprendere una forma risultato dell’intervento degli anni Trenta, ma anche un importante tassello per la valorizzazione dell’intero complesso.
Gli interventi di restauro alle serre
Il progetto di restauro si articola in una varietà di interventi e integrazioni che non modifica l’aspetto generale delle due costruzioni, ma interessa i serramenti lignei, le lastre vitree, i serramenti metallici, i telai lignei, la copertura e la posa di tessere, con la relativa sigillatura. Eliminata la vegetazione degradata, è prevista la demolizione degli intonaci esterni rovinati, per lasciare libera la traspirazione della muratura. Successivo sarà dunque il ripristino della decorazione parietale.
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Serramenti
Dopo aver smontato le componenti removibili, si procederà alla rimozione delle lastre in vetro float, con l’eliminazione della sigillatura perimetrale per estrarle dal loro alloggiamento. Le tessere recuperabili saranno numerate e archiviate, in previsione di un loro ricollocamento nella medesima posizione.
I fermavetri delle mezzelune lignee dovranno essere rimossi per recuperare i pannelli vitrei. Il materiale sarà poi imballato con cura e trasportato nei laboratori di analisi.
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Lastre vitree
Tutti gli elementi vitrei dovranno essere accuratamente puliti da ogni deposito ed incrostazione per mezzo di solventi adatti, prodotti specifici con chelanti naturali, itrati e tensioattivi. Il trattamento di vetri float e artistici non decorati a grisaglia necessita dell’applicazione del detergente mediante nebulizzazione e di una stesura con panno in microfibra. Le porzioni irrimediabilmente deteriorate saranno sostituite con vetro soffiato a bocca, prodotto pregiato ottenuto con un antichissimo procedimento artigianale.
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Serramenti metallici (serra in vetro e serre a terra)
L’opera di risanamento dei serramenti metallici prevede la pulitura meccanica delle superfici mediante abrasivi adeguati, e l’applicazione di un’apposita vernice antiruggine atossica con funzione protettiva, sia su parti fisse che removibili.
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Telai lignei (serra in muratura)
Eseguita la campionatura del procedimento da attuare, i pannelli saranno smontati per le operazioni in serie di sverniciatura, levigatura e sistemazione delle fessure, da eseguire anche sulle parti fisse. Riassemblate le diverse parti, il processo di ripristino sarà completato dalla stesura di una vernice opaca ecologica all’acqua che permette di evitare effetti non naturali del legno. Seguirà la sistemazione e la revisione delle parti ferrate per consolidare i punti di fissaggio.
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Posa delle tessere restaurate
Le tessere restaurate e quelle nuove saranno messe in posa utilizzando adeguati spessori di centraggio e l’impiego di cuscinetti siliconici a protezione delle dilatazioni di metro e metallo dovute a sbalzi termici. Da eseguire è anche la sigillatura tra vetrata e telaio, sia all’interno che all’esterno delle strutture, un provvedimento che garantisce un alto grado di impermeabilità, aderenza e elasticità.
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Copertura
Per la serra in ferro e vetro si prevede anche il rifacimento della copertura, mediante recupero del materiale riutilizzabile: in particolare coppi e travetti. Le parti danneggiate saranno sostituite con l’aggiunta di compensato marino e con una membrana impermeabilizzante che previene il deterioramento edilizio causato da infiltrazioni d’acqua e agenti atmosferici.
Gli altri interventi
Gli altri interventi sul Progetto di restauro e valorizzazione del giardino di Villa di Maser a Maser riguardano il restauro del ninfeo, il restauro degli spazi verdi, il refitting e risistemazione della scuderia e il restauro delle serre.