Cenni storici su
			Villa di Maser

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Villa di Maser

Vista di Villa di Maser disegno di Félix Thorigny seconda metà XIX secolo

Cenni storici

Fra le opere più note di Andrea Palladio (1508-1580), la Villa di Maser è anche una delle più significative residenze di campagna del Rinascimento italiano, massima espressione della collaborazione tra architetto e committenti. Costruita intorno al 1554-55 su una casa dominicale preesistente, la villa era destinata alla gestione delle proprietà di due esponenti di spicco della nobiltà veneziana, i fratelli Daniele e Marcantonio Barbaro.

La funzione agricola è rimarcata dalle barchesse, dalla peschiera e dalle colombaie, e un tempo anche dal frutteto “grandissimo, e pieno di frutti eccellentissimi e di diverse selvaticine” di cui parla Palladio nei Quattro libri dell’architettura (1570, II, p. 51).

La residenza aveva inoltre una connotazione umanistica, legata agli interessi antiquari dei Barbaro, intendenti di arte e di architettura, e in particolare di Daniele, autore della prima edizione in volgare del De architectura di Vitruvio (I sec. a. C.), illustrata con disegni di Palladio (1556).

Lo stesso Palladio ripropose i principi della vita in campagna, produttiva e allo stesso tempo ristoratrice dello spirito, nei quattro libri, dove scrisse che il “gentiluomo” coltiverà i possedimenti “con industria e arte dell’agricoltura”, ma potrà anche “quietamente [...] attendere agli studi delle lettere et alla contemplatione” come usavano fare “gli antichi savi” (II, p. 45).

Villa Maser in una stampa del 1893
Villa Maser in una stampa del 1893
M. Vitruvio de architectura illustrato dallo stesso Palladio
M. Vitruvio de architectura illustrato dallo stesso Palladio

Architettura e natura

La posizione dell’edificio lungo un declivio, caso unico tra i progetti palladiani, fu genialmente sfruttata per l’impianto idrico e per connettere il piano nobile con lo scenografico emiciclo del Ninfeo scavato nel colle sul retro. La relazione tra architettura e paesaggio, e più in generale tra artificio e natura, è il tema che sottende il progetto e che si riflette nel ricco apparato decorativo del Ninfeo e nel sontuoso ciclo di affreschi all’interno della residenza, opera di Paolo Veronese (1559-1561).

Le meridiane alle estremità delle barchesse, riconducibili agli interessi scientifici di Daniele, autore del trattato De Horologiis, ribadiscono il connubio tra ingegno umano e mondo naturale scandendo col ciclo solare il tempo dell’uomo e il passare delle stagioni

Guarda gli interventi

Gli altri interventi sul Progetto di restauro e valorizzazione del giardino di Villa di Maser a Maser riguardano il restauro del ninfeo, il restauro degli spazi verdi, il refitting e risistemazione della scuderia e il restauro delle serre.

La Villa di Maser è Patrimonio dell'Umanità UNESCO

Il Progetto viene realizzato grazie ai fondi dell’Unione Europea, Next Generation EU.