Sostenibilità e innovazione nel progetto palladiano di Villa di Maser

Sostenibilità e innovazione nel progetto palladiano di Villa di Maser

Sostenibilità e innovazione nel progetto palladiano di Villa di Maser

Sostenibilità e innovazione nel progetto palladiano di Villa di Maser

Villa di Maser rappresenta un esempio perfetto dell'approccio sostenibile e fortemente innovativo dei progetti palladiani, ancora perfettamente conservata la Villa è meta culturale ed anche un’azienda agricola operativa.

A Maser Palladio integrò la zona abitativa con granai, magazzini e locali di servizio in un unico edificio, con la parte abitativa centrale, simbolo del cuore sia della costruzione che dell'azienda agricola. I portici uniscono i vari spazi, ottimizzando i movimenti delle persone e delle merci.

La progettazione delle stalle e dei fienili sul lato est, per sfruttare i venti provenienti da nord-est, e la collocazione della cantina sul lato ovest, più riparato, mostrano la profonda conoscenza di Palladio delle condizioni ambientali locali. La posizione dei fienili a est permette di sfruttare i venti per mantenere il fieno asciutto e ben ventilato, prevenendo umidità e muffe.

La cantina che ha bisogno di una temperatura costante, per lavorare, invecchiare e custodire il vino, è collocata sul lato ovest perché è il più riparato.

Il corpo centrale della Villa, con le stanze destinate a essere dimora della famiglia, che si spinge in avanti, rispetto ai padiglioni laterali, è pronto a ricevere anche il più piccolo raggio di sole e pertanto nelle giornate invernali anche un piccolo spiraglio di sole tra le nubi porta subito il suo tepore all’interno dell’edificio.
Nel progetto sfruttò la posizione a mezza costa rivolta a mezzogiorno per un sistema di “condizionamento naturale” degli ambienti destinati alla dimora. 
Il bosco sul retro protegge la Villa dai venti freddi che soffiano durante i mesi invernali dal Massiccio del Monte Grappa; mentre nei mesi estivi la gradevole massa di aria fresca che si forma tra le piante d’alto fusto scende dolcemente verso la casa portando sollievo alla calura. 

I porticati riparano dalle piogge gli abitanti nelle loro attività quotidiane, ma proteggono anche dai cocenti raggi del sole durante l’estate. 
Palladio è stato un precursone nel progettare il sistema idraulico della villa alimentato da un immenso vascone collocato a metà della collina retrostante la Villa che raccoglieva – e raccoglie tutt’ora - l’acqua della sorgente per farne un serbatoio, una riserva d’acqua quando nella stagione estiva la sorgente è meno ricca. 
Il sistema idraulico alimenta la cisterna in cima al bosco, per caduta, sfruttando la gravità, aziona i giochi d’acqua del Ninfeo, serve la Villa e, attraverso il giardino, irriga il brolo e la campagna antistante segnata dallo stradone alberato fiancheggiato da tigli è un esempio pionieristico di gestione sostenibile delle risorse idriche di una tenuta agricola.



Andrea Palladio
è stato un maestro nell'integrare funzionalità e estetica, creando ville che sono ancora oggi apprezzate per la loro bellezza e punto di riferimento per la praticità. La Villa di Maser, in particolare, è un esempio di come la sostenibilità e l'innovazione possano essere integrate in un contesto architettonico.

Rivisitare l'idea di classico e dare nuova vita alle tradizioni architettoniche è un approccio che, ha visto Andrea Palladio essere un precursore, ma continua a ispirare, dimostrando che il rispetto per la natura e la storia può andare di pari passo con la modernità e l'innovazione.

Palladio ci insegna che la forma più alta di civiltà consiste nel perfetto accordo con la natura, senza mai eludere la storia, che è la radice della nostra civiltà.

 

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Gli altri interventi

Gli altri interventi sul Progetto di restauro e valorizzazione del giardino di Villa di Maser a Maser riguardano il restauro del ninfeo, il restauro degli spazi verdi, il refitting e risistemazione della scuderia e il restauro delle serre.

La Villa di Maser è Patrimonio dell'Umanità UNESCO

Il Progetto viene realizzato grazie ai fondi dell’Unione Europea, Next Generation EU.